Gli ultimi avvenimenti hanno richiesto al mondo scolastico di trovare nuove risorse e nuovi linguaggi per normalizzare una situazione di per sé straordinaria. Per farlo la nostra scuola si è interrogata su quali fossero gli strumenti idonei per proseguire la didattica a distanza.
Un “Edificio Virtuale”
Come rimanere in contatto con i ragazzi?
Quali strumenti utilizzare per ricreare un clima di classe?
Dopo una giornata di formazione, coordinata dai responsabili del sistema informatico dell’Istituto i docenti di ogni ordine e grado sono stati chiamati a confrontarsi con le sfide del mondo social. Per prima cosa è stato attivato Google Classroom, componente della Google Suite, una piattaforma che consente la creazione di classi virtuali, dotate di una versatile bacheca, in cui si possono creare annunci pubblicati da professori e ragazzi, e visibili a tutti; all’interno di essa è possibile non solo assegnare e ricevere materiali (foto, video, link, files) e compiti, ma anche scambiare messaggi privati. Insomma, un vero e proprio social su misura per la scuola!
Classi Connesse
La nuova campanella compare in casella di posta elettronica in forma di link: è un invito ad una conferenza in diretta ospitata da Google Meet, oppure su una delle tante altre piattaforme già sfruttata dal mondo aziendale, come Zoom, che permette di inquadrare tutti i partecipanti al meeting, oppure condividere lo schermo e proiettare lavagne virtuali.
Un breve appello, un saluto e la lezione ha inizio. In funzione di supporto allo studio, tanti docenti registrano lezioni con software come OBS studio, altri hanno sfruttato le possibilità di YouTube creando veri e propri canali.
La vita scolastica fatta di prossimità, incontro e dialogo, si trasforma: una delle potenzialità del digitale è la possibilità di raggiungere gli studenti nelle loro case, rendendo talvolta il rapporto più confidenziale e aprendo una finestra sulla loro quotidianità. In questo modo la scuola costituisce un elemento di continuità in un momento straordinario per tutti. Anche i ragazzi sono stati chiamati ad una impegnativa e inaspettata sfida, a cui hanno risposto con energia e disponibilità: la gestione di tempi scanditi da una routine nuova, la responsabilità nell’organizzazione del lavoro, un approccio più tecnico e competente al digitale. È stato così che gli alunni più timidi si sono fatti avanti interagendo in modo più attivo con docenti e compagni, dall’altra parte bisogna fare i conti con la fatica di stare tante ore davanti ad uno schermo e la richiesta di avere sempre strumenti adeguati a seguire al meglio lezioni e svolgere il lavoro richiesto.
Didattica Innovativa
Il digitale rende più accattivanti le lezioni proponendo un medium più vicino ai ragazzi: presentazioni, video, lezioni interattive sono solo alcune delle possibilità a disposizione degli insegnanti. Tuttavia, si prospetta un dibattito circa la natura della valutazione: questo nuovo scenario ci apre la possibilità di dare più spazio alla valorizzazione delle competenze. Le conoscenze diventano, così, un prerequisito per sviluppare una riflessione critica nei confronti della realtà, offrendo gli strumenti adeguati a interpretarla. La scuola, costituita da quell’insieme di relazioni, conoscenze e crescita, non è quindi venuta meno al suo incarico nonostante siano cambiati gli ambienti e gli strumenti.