“Essere onesti cittadini e buoni cristiani"

Educazione Salesiana nel segno di don Bosco

I Salesiani giunsero a Milano il 7 dicembre 1894 ed iniziarono provvisoriamente il loro lavoro in una casetta di via Commenda con Oratorio e modesta scuola per alcuni ragazzi. Con l’aiuto di un vasto comitato cittadino di Cooperatori Salesiani, il 4 novembre 1895 fu posta la prima pietra del grandioso edificio, su progetto dell’architetto Cecilio Arpesani, in via Copernico, allora del tutto isolata fra prati e ortaglie di periferia.

Dopo solo venti mesi, il 15 aprile 1897 era inaugurata la prima ala del nuovo Istituto prospiciente su via Copernico, provvisto di aule e attrezzati laboratori. Con l’anno scolastico 1897-98 si iniziarono le “Scuole di Arti e Mestieri” per “tipografi, legatori di libri, falegnami, sarti e calzolai” secondo il modello pedagogico, didattico e organizzativo ormai consolidato nelle scuole salesiane d’Italia, d’Europa e dell’America Latina.

Più tardi, si aggiunsero laboratori per scultura in legno e ceramica. L’abilità dei maestri e degli allievi è segnalata dai Premi conferiti agli elaborati degli allievi delle Scuole Tecnico-Professionali fin dai primi anni del 1900, nell’ambito di Esposizioni Nazionali e Internazionali. In anni successivi, alla prima ala se ne aggiunsero altre, a completamento del progetto Arpesani che affiancava alla erigenda chiesa di Sant’Agostino due ampli quadrilateri con due cortili centrali.

Trovarono così collocazione sul lato sinistro della chiesa aule e uffici per le Scuole Classiche e, dal 1936, sul lato destro, le Scuole Tecniche e Professionali con laboratori rinnovati, aule e strutture didattiche adeguate alle nuove esigenze della scuola. Dal 1966, l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio per il notevole aumento degli allievi si articola in due autonome Comunità educative: la prima è il “Sant’Ambrogio” per la Scuola Secondaria di Primo grado, i Licei Classico e Scientifico e la seconda è il “Don Bosco” per il Centro di Formazione Professionale (CFP).

Attualmente il CFP è associato all’Ente CNOS/FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane/Formazione e Aggiornamento Professionale): adeguandosi alla domanda del territorio, ne attua il progetto formativo; cura l’aggiornamento costante dei percorsi, delle metodologie e delle strutture; è accreditato presso la Regione Lombardia. Le Scuole Professionali don Bosco, in costante sintonia con la cultura del lavoro e l’evoluzione delle tecnologie, si sono così sviluppate nei tre settori: Meccanico, Elettrico, Grafico e Comunicazione multimediale. Accanto al Centro di Formazione Professionale, in sinergia di risorse e competenze, oltre che in integrazione di percorsi formativi, dal 1964 funziona l’attuale Istituto Tecnico settore Tecnologico don Bosco legalmente riconosciuto, nei due indirizzi a funzionamento diurno: Meccanica e Meccatronica e Grafica e Comunicazione, a cui si è aggiunto il Liceo Scientifico opzione Scienze applicate. Oggi l’Opera salesiana, così articolata, costituisce per Milano e il suo hinterland un polo scolastico formativo a servizio di una vasta fascia di giovani: per le loro diverse attitudini e i molteplici progetti professionali e di vita.

Le Nostre Scuole e i Percorsi Formativi

  • Scuola Primaria Paritaria Parificata: aperta all’inizio dell’anno scolastico 2001/2002.
  • Scuola Secondaria di I ° Grado Paritaria: per ragazze e ragazzi, con doposcuola e varie attività pomeridiane come: teatro, danza, informatica, lingue, latino, cineforum, laboratorio di giornalismo.
  • Liceo Classico e Scientifico: indirizzo tradizionale, per ragazze e ragazzi interessati alla formazione culturale classica e scientifica e all’educazione di don Bosco.
  • Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate: il percorso del Liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. L’opzione Scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.
  • Istituto Tecnico settore Tecnologico:
    • Grafica e Comunicazione: aperto anche alle ragazze: il diplomato in Grafica e Comunicazione si propone con buone possibilità di inserimento professionale sul territorio di Milano e hinterland dove si concentrano piccole, medie e grandi industrie grafiche ed editoriali, e delle nuove tecnologie della comunicazione, oltre a numerose agenzie di grafica e comunicazione visiva. Il curricolo può essere liberamente integrato con certificazioni informatiche e di lingua inglese conseguibili presso la nostra scuola. DURATA: 5 anni (Primo Biennio + Secondo Biennio e V^ anno specializzazione).
    • Meccanica e Meccatronica: Il perito meccanico trova abbondanti sbocchi occupazionali nei settori meccanico, elettromeccanico e nella libera professione. Il curricolo può essere liberamente integrato con certificazioni informatiche e di lingua inglese conseguibili presso la nostra scuola. DURATA: 5 anni (Primo Biennio + Secondo Biennio e V^ anno di specializzazione).
  • CFP Centro di Formazione Professionale:
    • Settore Elettrico-Automazione
    • Settore Grafico Multimediale
    • Settore Meccanico

    Accreditato e convenzionato con la Regione Lombardia, organizza corsi di Istruzione e Formazione Professionale (IFP) che permettono l’assolvimento dell’Obbligo di Istruzione. Essi tendono al raggiungimento di un Profilo formativo in linea coi Livelli Essenziali delle Prestazioni definiti dallo Stato e degli standard formativi minimi formulati a livello nazionale e regionale. Il percorso IFP prevede un primo attestato al Terzo anno (Qualifica di II livello europeo riconosciuto in Italia e in Europa, valido per l’inserimento nel mondo del lavoro), seguito dalla possibilità di frequentare un Quarto anno (Diploma professionale di Tecnico di Istruzione e Formazione professionale, III livello europeo) e successivamente un Quinto anno con la partecipazione al corso annuale di Istruzione e formazione professionale per l’accesso all’esame di stato e il conseguimento del Diploma di Stato rispettivamente di: “Tecnico delle Industrie Meccaniche”, “Tecnico delle Industrie Elettriche” e “Tecnico delle Industrie grafiche”.
    NB: Per il Quinto anno, ad oggi, la normativa regionale prevede un partenariato con un IPS, dove i nostri allievi svolgeranno gli esami di maturità, con inserimenti in una classe V dell’Istituto statale.

  • Corsi e aggiornamento professionale: riqualificazione, corsi di aggiornamento a scelta individuale e post diploma per adulti, corsi di preparazione alla Patente Europea del Computer ECDL.
  • Collegio Universitario “Paolo VI”: è un soggiorno per studenti universitari maschi di 90 posti letto con camere singole e doppie. Offre anche sale di ritrovo, strutture sportive e sala mensa per pranzo e cena.
La nostra Comunità Salesiana:
  • ARIENTI GIOVANNI
  • BALDIRAGHI BRUNO
  • BATTAGLIA GERMANO
  • BERGOMI MARIO
  • BERTOLI DAVIDE
  • BOSOTTI DANIELE
  • CALLEGARO UMBERTO
  • CAPPA SANTINO
  • CARIOLI GIUSEPPE
  • CHIEREGATO ALBERTO
  • CIARINI CESARE
  • CONTI GIOVANNI
  • DELASA OMAR
  • FERRARI VIRGINIO Vicario e Parroco Parrocchia Sant’Agostino
  • GAREGNANI FRANCESCO
  • INVERNIZZI ANGELO
  • MANCUSI DAVIDE
  • MASSIRONI MASSIMO
  • MORA IVANO Economo
  • MORINI LUIGI
  • MOZZANICA ENRICO
  • MUSSATO MARIO
  • NEGRINI PAOLO
  • PROBO LUCA
  • RESPINI RICCARDO
  • RONCHI FRANCESCO ENNIO
  • RONDELLI GIOVANNI
  • SERUGHETTI GIOVANNI BATTISTA
  • TICOZZI ALESSANDRO Direttore dell’Opera
  • TORRESIN ANDREA
  • TRABUCCHI AMBROGIO
  • Mons. GALBUSERA GAETANO Residente in Comunità

La vita di San Giovanni Bosco

Padre, maestro e amico dei giovani e patrono degli apprendisti italiani

Giovanni Bosco nasce il 16 Agosto 1815 in una famiglia contadina poverissima a Becchi Castelnuovo d’Asti (oggi rinominata Castelnuovo don Bosco). Rimasto orfano di padre a soli due anni, matura la vocazione sacerdotale fin da subito. Nel 1841, giovane prete, arriva a Torino e comincia ad esplorare la città per farsi un’idea delle condizioni morali dei giovani. Ne rimane sconvolto: ragazzi che vagabondano per le strade, disoccupati, sbandati e depressi pronti a qualsiasi cosa. È profondamente impressionato dal constatare come tanti di questi giovani prendano da subito la via delle patrie galere e capisce che non può rimanere indifferente a tutto ciò, decidendo quindi di agire per cercare di sanare, come può, la difficile situazione. Per questo, aiuta i ragazzi a cercare lavoro, si prodiga per ottenere condizioni migliori a chi è già occupato e fa scuola ai più volonterosi.

Nasce così nella periferia torinese il primo oratorio. Nell’aprile 1846, don Bosco apre a Valdocco nella “casa Pinardi” un oratorio intorno al quale nascerà col tempo il grandioso complesso della casa-madre dei Salesiani. Il problema di accogliere non per alcune ore ma a tempo pieno ragazzi senza casa diventa per lui fondamentale, anche se gli subentrano difficoltà di natura finanziaria: diventa promotore in prima persona della sua iniziativa e si mette alla ricerca di fondi. La sua prima benefattrice è la madre Margherita, che vende tutto quello che possiede per sfamare i ragazzi. Tra i giovani che hanno don Bosco per padre e maestro, qualcuno gli chiede di “diventare come lui” e così nasce, con la cooperazione di don Rua e di don Cagliero, la “Società di San Francesco di Sales” che darà vita all’omonima congregazione dei Salesiani, che inizia a dare ai giovani non solo pane e una casa, ma procura loro istruzione professionale e religiosa, possibilità di inserirsi nella vita sociale e buoni contratti di lavoro. Don Bosco diventa col tempo una figura di rilievo nazionale. Uomo di straordinaria intelligenza, tanto da essere spesso consultato da Papa Pio IX, è dotato di uno straordinario carisma, anche se rimane sempre altrettanto straordinariamente una persona umile e semplice. Nel 1872, instancabile, fonda la Congregazione femminile delle figlie di Maria Ausiliatrice, detta delle Suore Salesiane. Gli anni successivi vedono don Bosco protagonista di straordinarie e intensissime attività, in svariate direzioni. Accenniamo solo all’inizio dell’attività missionaria, con l’invio della prima spedizione in Argentina nel 1875. Si spegne a Torino il 31 Gennaio 1888, circondato dal cordoglio di tutti quelli che lo hanno conosciuto e lasciando dietro di sé una scia luminosa di opere concrete. Don Bosco viene dichiarato venerabile nel 1907, Beato nel 1929 e Santo nel giorno di Pasqua, 1 aprile 1934. Il 31 gennaio 1958 Pio XII, su proposta del Ministro del Lavoro, lo dichiara “patrono degli apprendisti italiani”.

Come aiutarci

Una mano per chiedere aiuto e solidarietà

Don Bosco, per portare avanti le sua attività educative, non ha mai esitato a stendere la mano per chiedere aiuto e solidarietà, non escluso il sostegno economico. Anche noi, oggi, che cerchiamo di imitare Don Bosco nel nostro tempo, ci rendiamo conto di avere bisogno di aiuto, e non ci vergogniamo di chiederlo a tutte le persone e le aziende generose. Abbiamo anzitutto bisogno di vicinanza, simpatia, condivisione e solidarietà cristiana. Ma allo stesso tempo chiediamo, a chi generosamente può farlo, un aiuto in termini di risorse economiche.

Le modalità sono svariate: offerte, borse di studio, eredità, celebrazioni di S. Messe.

In particolare ci permettiamo di sottolineare che è stato convertito in legge (L. n. 40 del 2 aprile 2007, pubblicata in G.U. n. 77 del 2.4.2007 – suppl. ord. n. 91) il decreto-legge 31 gennaio 2007 n. 7, che reca la buona novella – per le scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie senza scopo di lucro – della deducibilità delle donazioni a favore degli istituti scolastici.

Questi i punti rilevanti:

  1. il meccanismo è quello – per le persone fisiche e per gli enti non commerciali – della detrazione (19% degli oneri sostenuti);
  2. per le aziende si applica invece la tradizionale deduzione, con il doppio limite del 2% del reddito d’impresa dichiarato, nella misura massima di 70mila euro annui;
  3. le erogazioni, per essere detraibili / deducibili devono essere effettuate per il tramite di un intermediario bancario o postale;
  4. le donazioni sono vincolate, nel senso che è necessario – per ottenere la detrazione / deduzione – specificare che è erogata ad uno o più dei seguenti fini:
    • innovazione tecnologica;
    • all’edilizia scolastica;
    • all’ampliamento dell’offerta formativa.

Bollettino Salesiano:

Ogni mese don Bosco entra nelle case di più di 350.000 famiglie italiane. Dal 1877 il Bollettino Salesiano viene inviato in omaggio a chi segue con simpatia il lavoro che i salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice svolgono tra la gioventù e nelle missioni. Se desideri ricevere il Bollettino a casa: www.sdb.org (Sito web ufficiale della nostra comunità salesiana internazionale)

Comunità Proposta

Conoscere e Vivere per Don Bosco

  • Perché la vita che sto conducendo non mi piace?
  • Che cos’è il vuoto che sento dentro?
  • Mi sembra di essere chiamato a qualcosa di diverso. Ma a che cosa?
  • Vorrei una vita più…
  • Mi sembra di essere chiamato a spendermi per per gli altri.

Ti stai ponendo qualcuna di queste domande? È da tempo che hai questi pensieri? Il Gruppo Ricerca Giovani fa per te. C’è una porta che è sempre aperta qui alla Comunità Proposta; a volte fa aria e le finestre sbattono, altre volte entra il freddo ed esce il caldo, ma altre volte ancora entrano volti mai visti, curiosi, circospetti che allungando il collo cercano di capire dove sono capitati. Magari sono semplicemente in cerca di un pallone da calcio, oppure sono lì per lasciare un messaggio o un pacco a qualcuno; ma talvolta chiedono di parlare, di confrontarsi, di mettersi in discussione per capire cosa sono questi benedetti salesiani e soprattutto se c’entrano qualcosa con la loro vita. Ti aspettiamo…

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

don Giovanni Rondelli

Comunità Proposta Salesiani Milano

Istituto Salesiano S. Ambrogio Opera don Bosco Milano
SCUOLE PARITARIE PARIFICATE

Mezzi di trasporto
L’Istituto è a 500 mt. dalla Stazione Centrale ed è facilmente raggiungibile in:

  • Treno = Stazione Centrale
  • MM 2 = Fermata Centrale
  • MM 3 = Fermata Centrale o Sondrio
  • Tram/Bus = 5 – 9 – 10 – 33 – 42 – 43 – 60 – 81 – 82 – 87 – 90 – 91 – 92